2014: spenderemo 1384 euro in più.

Alla faccia dell’effetto Renzi di cui l’autore ha parlato giorni fa: la crescita di prezzi e tariffe nel 2014 costerà mediamente a ogni famiglia italiana 1.384 euro per la crescita delle tariffe ( fonte Adusbef ), con maggior rilevanza per alimenti ( 327 euro ) e casa ( 195 euro ). Aumenti che non sono solo legati ai nodi non risolti della struttura economica del Bel Paese.

Vediamo nel dettaglio dove finiranno i nostri soldi: 108 euro per carburanti, 118 euro per i derivati del petrolio ( plastiche e detersivi ), 116 euro per le tariffe artigianali e professionali, 156 euro nelle addizionali comunali, 81 nei trasporti, 22 euro per acqua e 44 per il riscaldamento, 61 euro i servizi bancari, 74 euro scuola, libri e mense scolastiche, 53 euro le assicurazioni auto, 57 euro le autostrade e 48 i servizi postali. Al momento sembra che risparmieremo 21 euro di luce e e 55 di gas voi ci credete? Infatti l’Autorità per l’Energia annuncia aumenti dello 0,7 % per la luce, quanto al gas vedremo ma sappiamo come finirà. E’ bene notare che questo aumento di 4 euro a famiglia per la luce servirà a finanziare le agevolazioni alle imprese manufatturiere con elevati consumi di energia elettrica… saranno comprese anche le industrie cinesi?

Insomma non bastava la “stangatina” di fine anno: caffè, bibite e snack dei distributori automatici collocati in luoghi pubblici ( per l’aumento dell’IVA dal 4 al 10 % ) compresi quelli degli ospedali e delle scuole, noti luoghi di ritrovo di ricchi consumatori. Il bello è che la Confida-Confcommercio che ha fornito tali dati, è favorevole perchè consentirà al settore della distribuzione automatica di evitare problematiche legate al prelievo deciso dal governo per finanziare l’ecobonus.

Al di là del fatto che i distributori automatici forniscono acqua minerale che contiene sali minerali e talvolta anche leggermente radioattivi come lo Stronzio 90 ( e non scherzo ) in bottiglie di plastica, che il caffè è un’orrida mistura che della prelibata bevanda ha solo il nome e forse il colore, che le merendine contengono nella maggior parte “trigliceridi” ( che poi dovremmo abbassare andando dal nostro medico di famiglia ), se scomparissero forse ne trarrebbe vantaggio sia la salute dei consumatori che il settore dei bar… posti di lavoro e controlli igienici dei Comuni ( specie a scopo esattoriale, ma va bene lo stesso ).

Nel 2013 abbiamo risparmiato circa 250 euro di tassazione, ci dicono: posto che ciò sia vero, ma non me ne sono accorto, ho la netta sensazione che molto probabilmente il governo se li riprenderà tutti e con tutti gli interessi possibili e immaginabili. Concludo con la perla finale: lo stato spenderà circa 8 miliardi in più e ne incasserà in più poco più di 6. In genere gli autori di un articolo non fanno domande ai lettori, ma io non posso farne a meno: dov’è o cos’è  la “spending review”?

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Massimo Scalzo

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