Dream-Car e Realta’ Quotidiana.

Cercando con Google “auto” e usando l’opzione immagini, si apre una pagina che lascia perplesso il sottoscritto che altro non è se non un italiano medio. Perplesso perchè tra foto divertenti ( pochissime ) e auto di serie ( poche ) mi vengono sottoposte una serie di “dreamcar” che posso solo guardare mentre mando mentalmente in Lapponia per un lunghissimo soggiorno chi se le può permettere. Tra l’altro numerosi video di You-Tube dimostrano quanto sia vero il detto che Nostro Signore da il pane a chi non ha i denti.

Nulla contro la Ferrari, stella italiana che brilla in tutto il mondo e ci fa onore oltre a portare molto denaro, ma scusatemi non sopporto le Porsche assai poco eleganti e rumorose, le AMG Mercedes ridondanti di linee femminee e con la stella a tre punte sempre più grande, macchine tedesche che vincono vari trofei presentandosi nel rapporto di cento a dieci contro la concorrenza e che nell’ideale collettivo sono robuste e ben fatte ( e vorrei vedere, con quello che se le fanno pagare prima e durante ). Parliamo delle Audi supercar del nostro governo? Dico solo che le Maserati sono più belle, migliori e costano molto meno. E a proposito di Audi, non posso non parlare delle Lamborghini… penosa la storia di questa casa per un decennio italiana, che in campo sportivo può vantare una sola annata in F1 ( Modena Team o Lambo ) che nel 1991 su sedici GP ha passato il traguardo solo tre volte ( due piloti e 32 gare ) e collezionato per il resto solo “non qualificata” e ritirata una volta. Ora si fanno i trofei da sole… e quest’anno un gentleman driver è anche morto.

Certe macchine non solo solo motore, carrozzeria e elettronica… bisogna saperle fare e per saperle fare bene o ti chiami Ferrari o lasci perdere ovvero risparmi e ti accontenti di una Porsche o di un’AMG o di un’Aston Martin o quel che volete. Per il resto, per noi quasi sessanta milioni di italiani, c’è molto da scegliere nei segmenti più bassi… ma a che pro? Una macchina che appena uscita dal concessionario perde come minimo il 30 % del suo valore? Per farci salassare con l’imposta di proprietà ( ex-bollo di circolazione ) basato sui Kw e per fare da bersaglio alle decine di migliaia di autovelox ad arte sparsi su autostrade, superstrade, statali, provinciali e comunali? E se pure escono tutte con il blue-toth di serie, ma chi lo usa? Bisogna far vedere che abbiamo anche l’ultimo modello di Smartphone e con custodia personalizzata.

Ma certo, che stupido, a non pensarci… dream-car a parte, è il nostro ego a comandare e a costo di mangiare ribollita tutto l’anno, si deve cambiar macchina ogni tre anni, ma che dico, anche ogni due! Del resto si può andare al lavoro su una Smart? Si, se hai in garage la sorella maggiore Golf o una Classe B o una BMW che sia. E d’altronde per andare a prendere i piccoli a scuola, per la loro sicurezza, come puoi non prendere non dico un SUV ma almeno una Santa Fè o una Duster o modelli simili con tanto di parabuoi ( non si sa mai… )? E poi vuoi mettere pavoneggiarti con un dromedario rigorosamente nero o metallizzato ( gli altri colori sono tutti fuori serie: per il verde attesa un anno minimo ) e guidare a un metro e mezzo da terra un superteconologico ammasso di plastica e circuiti elettronici che è impossibile rottamare visto che solo le gomme e i cerchioni sono riutilizzabili, il resto essendo a tal punto fuso e inscatolato che neanche la casa madre potrebbe venirne a capo.

Non è una bella strada quella presa dall’automobile e dalle Case costruttrici. Se leviamo la parte elettronica ( navigatore, clima, etc. ) e i progressi del motore diesel ora potente quanto quello a benzina e qualche alro ammennicolo o gadget che dir si voglia, le auto sono in sostanza quelle dell’ultimo decennio dello scorso secolo con l’aggravante di essere geneticamente modficate in molte parti per durare un determinato lasso di tempo, onde far guadagnare le Case costruttrici  e levare di mezzo la cara vecchia officina dietro l’angolo. Io comunque la mia Mercedes ce l’ho: guardate sotto e… Buon Natale!

auto 126 amg


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Massimo Scalzo

2 Commenti su "Dream-Car e Realta’ Quotidiana."

  1. Giuseppe Bartolucci | 22/12/2013 at 10:51 | Rispondi

    bella la tua mercedes che modello è? la voglio anche io.

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