“Bene Comune” comunicato stampa.

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Presenteranno un PSC fuori-legge?

Esposto a Provincia di Rimini e Regione Emilia-Romagna

BENE COMUNE Sinistra Unita ha più volte rimarcato l’incredibile ritardo accumulato dall’Amministrazione Ceccarelli in riferimento alla presentazione, adozione ed approvazione del nuovo Piano urbanistico comunale, il PSC – Piano Strutturale Comunale.

Nonostante i continui proclami e le false promesse, a cominciare dal programma elettorale di Ceccarelli di 4 anni e mezzo addietro, che recitava “Rapida adozione del PSC” (!), del nuovo Piano non v’è traccia.

Infatti, dopo innumerevoli annunci disattesi, quel Piano non è stato presentato neppure ai tecnici (ma certo quelli di “area” lo conoscono…) e non è stato affidato all’esame della competente Commissione consiliare.

Tutto ciò in barba al rispetto istituzionale dovuto ai Consiglieri, che non possono essere tenuti all’oscuro della programmazione della Giunta. Una questione di metodo che in politica equivale a sostanza e sottintende la volontà di tenere nascosta fino all’ultimo la programmazione urbanistica.

Ma oggi va soprattutto sottolineato che l’Amministrazione Ceccarelli sembra voler adottare (per l’approvazione con c’è più il tempo necessario…) un Piano urbanistico senza adempiere agli obblighi di partecipazione e trasparenza previsti dalla Legge Urbanistica regionale 20/2000.

Tale norma, infatti, all’art.32, stabilisce che, prima dell’adozione del PSC, la Giunta elabora un Documento preliminare del Piano ed il Sindaco convoca una Conferenza di Pianificazione, alla quale sono invitate anche le associazioni economiche e sociali della città, che possono fare valutazioni e proposte sul Piano stesso.

L’Amministrazione Ceccarelli, dunque, pensa di presentare al Consiglio un Piano per poterlo adottare senza aver convocato la Conferenza di Pianificazione? Ciò sarebbe possibile solamente se il PSC da adottare avesse gli stessi contenuti del Documento preliminare presentato nella Conferenza di Pianificazione del 2008, ultima Giunta Scenna.

Ma allora, se il Piano che si vuole adottare ha gli stessi contenuti del Documento preliminare della scorsa Amministrazione, perchè l’attuale Amministrazione lo ha “congelato” per quasi cinque anni? Qualcosa non quadra!

BENE COMUNE, visti gli scempi realizzati e quelli proposti in questi ultimi anni dall’Amministrazione Ceccarelli (via Costa, Aquabell, grattacieli Ternana, motore immobiliare senza darsena, ecc), sospetta che nel PSC da adottare vi siano elementi sostanzialmente differenti rispetto a quelli contenuti nel Documento preliminare del 2008 e, a norma di legge, è pertanto obbligatorio convocare una nuova Conferenza di Pianificazione.

BENE COMUNE invierà un esposto a Provincia e Regione sulla molto probabile non conformità del nuovo PSC al Documento preliminare e affinchè si eviti di avallare scelte e procedimenti fuori dalle regole.

I cittadini hanno il diritto, come sancito dalla LR 20/2000, di partecipare e di contribuire al percorso che porta alla redazione del PSC. La città deve conoscere, attraverso una idonea Conferenza di Pianificazione, le scelte urbanistiche dell’Amministrazione.

E’ un passaggio che non può essere omesso.

Redazione


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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