Mi sembra che siamo ridotti a commentare episodi di contorno ai GP tanto il risultato è scontato in questo scorcio di stagione. Come in motogp il dubbio è Marquèz-Pedrosa con Valentino sempre 4° a meno che uno dei quattro davanti non cada, in F1 i dubbi sono su chi sarà il secondo o dove fin irà Alonso. Potremmo discutere sulle prestazioni di Kimi in questa gara, ma credo che fino alla fine del mondiale il finnico non disporrà della Lotus numero uno, ma della riserva… il che per la Ferrari è un bene. Vogliamo parlare dell’unsafe release di Rosberg mentre arrivava Perez? Non trovo giusto che paghi il pilota… non è che le F1 abbiano specchi retrovisori panoramici o tali da far vedere chi arriva in pit: che sia la squadra a pagare con punti mondiali, deterrente certo più efficace dei soliti 10-15.000 $ di multa.
Infine, sorvolando l’ennesima paperinata di Massa, il discorso importante è certamente quello del “gaining an advantage” ovvero l’ottenere un vantaggio illecito…. illecito? Ci riferiamo al sorpasso di Ricciardo sulla Force India ben prima della curva 130R: in uscita il pilota si è allargato fuori pista ma dopo il sorpasso. Certo se una monoposto mette tutte e quattro le ruote fuori pista, può esserlo, ma lo è anche metterne due e mezza macchina. Qualche anno fa si rischiava la penalizzazione solo a mettere una ruota sulla striscia bianca della corsia di accelerazione… secondo la mia opinione sono cordoli e asfalto extra che devono sparire a vantaggio di un bel prato erboso e di tanta sabbia in modo che le regole non vengano applicate alla carlona. Queste non sono più piste ma distese di asfalto verniciato ed è questo che non va anche perchè la Fia è nota per non rivedere le “sue” regole, salvo alcune critiche eccezioni che purtroppo ben conosciamo.
Per quanto rigguarda la gara, brutta partenza di Seb e Mark e ottimo Grosjean che tuttavia poco ha potuto contro le due Red Bull con Vettel davanti a Mark che aveva una strategia a tre soste che gli ha permesso di agguantare Grosjean solo nel finale: la diversa strategia delle Red Bull è stat forse voluta per tenere Seb e Mark distanti ed evitare lotte fratricide, sebbene le due vetture avessero setting diversi che potrebbero aver richiesto una sosta in più per Webber. Alonso, 4°, ha limitato i danni ( ora è a -90 ) e la matematica ancora non lo ha condannato, ma deve ringraziare Seb che ha fatto a Lewis quello che Kimi fece a lui l’altr’anno, tagliandogli una gomma con l’ala anteriore in un normale (? ) contatto di gara.
Kimi, condizionato dal 9° posto in griglia, ha fatto una gara di rimonta confortato dal passo gara delle Lotus che avevano, sulla concorrenza, il vantaggio del loro sistema di sospensioni che permette di addolcire il passaggio sui cordoli e gestire al meglio il consumo delle gomme. Lo stesso può dirsi di Fernando, lottatore indomabile con una macchina il cui ultimo vero aggiornamento sembra perdersi nelle nebbie dei primi GP cosa di cui siamo grati, comunque, alla Pirelli… che si sia vendicata del fatto che la 458 Speciale monti gomme Michelin Pilot Sport Cup 2 appositamente ottimizzate? Comunque sia lui che Kimi sono riusciti a tenersi dietro Hulk, 6° al traguardo ma a lungo ottimo 4° e solo nel finale superato appunto da Kimi e Alonso. Gara negativa per le Mercedes che come la Ferrari hanno problemi nel gestire le gomme posteriori: i test fraudolenti di inizio anno erano chiaramente su gomme con la carcassa in acciaio e il ritorno al kevlar ha in parte annullato il gaining an advantage ( vantaggio illecito ) ottenuto con i suddetti test.
Andando il mondiale 2013 verso la sua scontata conclusione e sperando che Massa porti qualche punto in più di quello unico odierno perchè è anche a rischio il 2° posto nel mondiale costruttori, va rilevato che nel paddock Ferrari c’è una certa tensione tra Alonso e la Scuderia e Whitmarsh ammette che la Honda vorrebbe Alonso in McLaren nel 2015 e che mandarlo via nel 2007 è stato un errore. Certamente correre con una macchina che deve faticare per tenersi dietro anche una Sauber, quando ci riesce, deve essere frustrante per un pilota come lui e con le sue ambizioni, ma sembra evidente che le risorse di Maranello, alla luce della mancanza di reattività della F138 agli aggiornamenti, si siano volte, sin da prima della Korea, al progetto 2014. ( massimo scalzo )
1. Sebatian Vettel Red Bull-Renault 1h37.410s
2. Mark Webber Red Bull-Renault +7.1s
3. Romain Grosjean Lotus-Renault +9.9s
4. Fernando Alonso Ferrari +45.6s
5. Kimi Raikkonen Lotus-Renault +47.3s
6. Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari +51.6s
7. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari +1m11.6s
8. Nico Rosberg Mercedes +1m12.0s
9. Jenson Button McLaren-Mercedes +1m20.8s
10. Felipe Massa Ferrari +1m29.2s
11. Paul di Resta Force India-Mercedes +1m38.5s
12. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari +1 lap
13. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari +1 lap
14. Adrian Sutil Force India-Mercedes +1 lap
15. Sergio Perez McLaren-Mercedes +1 lap
16. Pastor Maldonado Williams-Renault +1 lap
17. Valtteri Bottas Williams-Renault +1 lap
18. Charlies Pic Caterham-Renault +1 lap
19. Max Chilton Marussia-Cosworth +1 lap
Fastest lap: Mark Webber, 1m34.587s
Mondiale Piloti:
1. Vettel 297
2. Alonso 207
3. Raikkonen 177
4. Hamilton 151
5. Webber 148
6. Rosberg 126
7. Massa 90
8. Grosjean 87
9. Button 60
10. Hulkenberg 49
11. Di Resta 36
12. Sutil 26
13. Perez 23
14. Ricciardo 18
15. Vergne 13
16. Gutierrez 6
17. Maldonado 1
Mondiale costruttori:
1. Red Bull-Renault 445
2. Ferrari 297
3. Mercedes 277
4. Lotus-Renault 264
5. McLaren-Merc. 83
6. Force India-Merc . 62
7. Sauber-Ferrari 55
8. Toro Rosso-Ferrari 31
9. Williams-Renault 1
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