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Crollo Telepass, non serve più: molti italiani disdicono e scelgono il nuovo dispositivo

Addio al Telepass ha veramente finito un'era?
Addio al Telepass – Fonte: Depositphotos – Belligea.it

Sta succedendo una vera e propria rivoluzione in ambito del pedaggio autostradale. Dopo l’avvento del Telepass, in molti stanno annullando il contratto per passare a un nuovo dispositivo. Sarà veramente la sua fine?

In Italia, ma non solo, quando ci si sposta in autostrada, per passare da una tratta all’altra, occorre ovviamente pagare il pedaggio. Con il metodo di pagamento standard quindi contanti o bancomat, nelle corsie adibite a questa modalità, si creano sempre lunghissime code, soprattutto nel periodo estivo, motivo per cui, a pagamento, è arrivato un metodo alternativo.

Con il Telepass infatti, pagando il canone, si può accedere alle corsie preferenziali, evitando la coda, in quanto il dispositivo che viene rilasciato dall’azienda fa in modo che la sbarra si alza appena recepisce il sensore, evitando così soste durante il pagamento. L’ormai conosciutissimo “bip”, fa capire all’automobilista che il pagamento è avvenuto. Ma come in tutte le cose, la tecnologia fa il suo decorso e questo dispositivo storico, potrebbe essere mandato in pensione proprio da lui. Ma sarà veramente questa la realtà?

Addio Telepass?

Telepass S.p.A. è un’azienda italiana, nata nel 2008, il cui obiettivo è quello di gestire la mobilità stradale in ambito urbano ed extraurbano, nonché offrire un metodo di pagamento del pedaggio autostradale, controllato al 100% da Autostrade Tech S.p.A, come riportano da Wikipedia.

L’omonimo dispositivo, evolutosi nel tempo, permette all’automobilista, una volta sottoscritto il contratto e inserita la targa (o le targhe in base all’abbonamento), del veicolo che ne usufruisce, permette, di pagare velocemente, tutto in automatico, una volta giunti in prossimità della sbarra del casello, senza dover sostare in code lunghissime. Come potete vedere dal loro sito ufficiale, in questo periodo stanno promuovendo numerose offerte e pacchetti adibiti ad ogni particolare casistica, in modo da accontentare tutti i loro clienti. Ovviamente il servizio è a pagamento, motivo per cui come in tutti i settori, dovrà scontrarsi con la concorrenza.

Telepass in pensione?
Telepass vs UnipolMove – Fonte: Depositphotos e Screenshot sito compagnie – Belligea.it

Il nuovo dispositivo

In merito proprio alla concorrenza, il Telepass, l’azienda e il suo dispositivo, sta subendo sicuramente un contraccolpo, in quanto stanno nascendo dei dispositivi competitivi a prezzi altrettanto vantaggiosi. In questo caso parliamo del dispositivo UnipolMove, che offre dei servizi molto simili al suo antagonista.

I pacchetti sono diversi, c’è la versione base a 1,50 euro al mese, per chi viaggia in autostrada in maniera frequente ma non regolare, oppure l’offerta UnipolMove Pay per Use, pensato per chi in famiglia avesse bisogno di utilizzare il dispositivo su due autovetture e così via. Se visitate il loro sito troverete tutte le informazioni dettagliate, in merito alle offerte e alle novità introdotte, come per esempio quella di ricevere la fattura a zero qualora in quel mese, UnipolMove non fosse stato usato.

Sicuramente Telepass ha un degno avversario con cui competere, motivo per cui saranno poi gli utenti a decidere dove andare, ma molto probabilmente nessuno manderà in pensione nessuno, in quanto gli automobilisti sono tanti e la competizione sarà sempre alle stelle, motivo per cui ci sarà sempre chi sceglierà uno e chi l’altro. Voi cosa ne pensate?