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Tachipirina: può dare gravissimi effetti collaterali | Massima attenzione

Paracetamolo: meglio stare attenti - belligea.it
Paracetamolo: meglio stare attenti – belligea.it

Paracetamolo, ecco il principio attivo contenuto all’interno del comune medicinale dal nome Tachipirina: conoscete gli effetti collaterali?

La prima cosa che ci viene detta quando abbiamo la febbre molto alta, solitamente sopra la temperatura di 38.5, è di munirci di Tachipirina, tra i medicinali più diffusi per far scendere la febbre.

Alcune persone sono più restie di altre a prendere medicinali, e attendono fino all’ultimo minuto per essere sicure che i sintomi non passino da soli. Altri individui assumono le medicine con più leggerezza e con meno pensieri e crucci. Entrambi gli approcci possono avere il loro perché: dipende anche dal modo in cui si è stati cresciuti.

Bisogna ricordare, in ogni caso, di fare sempre riferimento al proprio medico di fiducia prima di ingerire qualunque tipo di medicinale: bisogna, infatti, tenere presente tutte le proprie caratteristiche fisiche e sapere quali possono essere le interazioni con medicinali che già prendiamo prima di assumere qualcosa di diverso in aggiunta o in sostituzione.

A quanto pare, la tachipirina, medicinale noto per essere prescritto anche alle donne incinte visto la bassa casistica di reazioni avverse, ha le sue controindicazioni: vediamo quali.

Il foglietto illustrativo

Il paracetamolo può essere assunto in diversi modi: attraverso pasticche, dunque per bocca, con bustine o pillole, oppure per via rettale, sotto forma quindi di supposta.

Quando è necessario somministrare questo medicinale, come anche gli altri, a un bambino, è strettamente necessario rivolgersi al medico pediatra che lo segue, visto che deve anche osservare e tenere una serie di comportamenti per evitare effetti indesiderati.

Una bambina che deve assumere medicine - belligea.it
Una bambina che deve assumere medicine – belligea.it

Non bisogna esagerare

Assumere dosi eccessive di paracetamolo può portare a danni al fegato, e bisogna immediatamente rivolgersi al medico se all’assunzione riscontriamo sintomi quali arrossamenti della pelle, difficoltà nella deglutizione, difficoltà respiratorie, orticaria, prurito, rash, raucedine e gonfiori vari.

Vi sono, inoltre, indicazioni fondamentali per l’assunzione: non assumere allo stesso tempo più prodotti a base di paracetamolo, non superare due dosi di alcolici al giorno e leggere attentamente il foglietto illustrativo per individuare la posologia, senza mai superare i 4.000 mg al giorno. Se si hanno disturbi al fegato, segni di allergie, se si è in gravidanza o si allatta al seno, se si ha la fenilchetonuria o se si assumono altri medicinali è bene contattare prima il proprio medico.