Nico Rosberg ha completato la sua settimana perfetta, grazie alla macchina che nonostante l’abolizione del “Fric” ( vedi sotto ) non si smentisce, prova ne è l’aggressiva rimonta di Lewis Hamilton dal 20° al 3° posto che poteva essere anche il 2° se non avesse rotto, nella foga dei sorpassi, il flap sinistro dell’ala rendendo ancor meno resistente al graining la gomma anteriore sinistra che, girando in senso orario il circuito, è la più sollecitata.
Ferrari un pò meno peggio di quanto ci si aspettasse, sebbene Kimi sia sempre più simile a Massa, con Alonso che vince facilmente il duello con Vettel, ma perde la posizione al cambio gomme, riuscendo a rifarsi su un Ricciardo – che ha corso un bel rischio al via – non meno combattivo di lui e che conferma quanto questo giovane, al primo anno, sta dimostrando di saper fare con un volante tra le mani. Vettel ha corso come Hamilton con il coltello tra i denti nella gara di casa, ma ancora ne deve fare di strada per dimostrare che i 4 titoli li ha vinti tutti lui e non “con” la Red Bull di Adrian Newey. Terzo terzo podio di seguito per Valtteri Bottas e stavolta sotto solo alla Merc di Nico, ma è stato bravo nel tenersi dietro lo scatenato Hamilton i giri necessari a far degradare le gomme morbide dell’inglese che sul palco, forse a causa della mancanza di sole, appariva più nero di quanto in effetti sia.
E Massa… si, c’era anche lui in pista, ma per poco, in quanto alla prima curva chiude Magnussen senza tanti complimenti ( o senza guardare? ) e si ritrova la Williams per cappello: parlar male di lui ora è come sparare sulla croce rossa, tuttavia il “ragazzo” dovrebbe seriamente pensare ad andare a godersi il denaro guadagnato ( tanto ) perchè questa F1 non sembra proprio più fare pert lui. Tra l’altro ha rovinato la gara di Ricciardo, costretto a una lunga escursione fuori pista per evitare la Williams che scivolava a ruote per aria proprio davanti alla sua Red Bull. Una gara condizionata in sintesi dai cambi gomme e dal degrado improvviso che queste accusano nell’arco di due o tre giri. Ci sono stati tanti sorpassi, ma se escludiamo la rimonta di Hamilton – con un piccolo aiuto da parte della SC uscita per l’exploit di Massa – la maggior parte sono stati effettuati da macchine con gomme migliori o in migliore stato. Ferrari ( quella di Alonso ) e Red Bull si equivalgono, ma sono le gomme o il tipo di circuito a stabilire chi sta davanti più che l’abilità dei piloti. Infine uno zero spaccato alla direzione di corsa, per il tempo impiegato per rimuovere ( a mano! ) la macchina di Sutil intraversata nella parte interna della curva che immette sul traguardo. Potrebbero spiegarcene il motivo, ma qualcosa mi dice che non lo faranno.
In realtà la SC avrebbe portato vantaggio ad Hamilton e messo forse a rischio la vittoria di Nico… non sono un complottista, ma questa volta sento un pò di odore di bruciato che inizia con il volo di Hamilton nel primo turno di qualifiche per l’esplosione del disco anteriore sinistro: la dinamica dell’incidente fa però supporre che ci sia stato un problema all’apparato BBW-Kers ( BBW è il sistema elettronico che controlla i freni posteriori quando il Kers, in funzione di ricarica, frena le ruote ). Ma a prescindere da questo è naturale che la Merc abbia voluto vincere il GP di casa con un pilota tedesco ( tra l’altro nato poco distante dal circuito ) visto che l’ultima vittoria si perde nella notte dei tempi ( 1954 ) con l’italo-argentino Juan Manuel Fangio al volante. Dalla prossima corsa i due piloti non dovrebbero venir ostacolati o favoriti dalla squadra, a meno di fatti imprevisti.
Infine dopo soli sei anni la FIA ha “consigliato” alle squadre di togliere il FRIC, ovvero il sistema idraulico che interconnetteva le quattro sospensioni: sembra che dall’analisi dei dati – o forse per una denuncia anonima – qualcuno lo usasse per abbassare la vettura nella parte posteriore oltre i 180-200 km/h per diminuire l’incidenza dell’ala posteriore e aumentare la velocità di punta, il che è vietato dall’articolo 3.15 del regolamento tecnico sui dispositivi aerodinamici mobili.
Pilota Team Tempo e Gap
1. Nico Rosberg Mercedes 1h33m42.914s
2. Valtteri Bottas Williams-Mercedes +20.789s
3. Lewis Hamilton Mercedes +22.530s
4. Sebastian Vettel Red Bull-Renault +44.014s
5. Fernando Alonso Ferrari +52.467s
6. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault +52.549s
7. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +1m04.178s
8. Jenson Button McLaren-Mercedes +1m24.711s
9. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes -1 lap
10. Sergio Perez Force India-Mercedes -1 lap
11. Kimi Raikkonen Ferrari -1 lap
12. Pastor Maldonado Lotus-Renault -1 lap
13. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault -1 lap
14. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari -1 lap
15. Jules Bianchi Marussia-Ferrari -1 lap
16. Kamui Kobayashi Caterham-Renault -2 laps
17. Max Chilton Marussia-Ferrari -2 laps
18. Marcus Ericsson Caterham-Renault -2 laps
Ritirati
Felipe Massa Williams-Mercedes 0 laps
Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 44 laps
Romain Grosjean Lotus-Renault 26 laps
Adrian Sutil Sauber-Ferrari 47 laps
Campionato Piloti Campionato Costruttori
1. Nico Rosberg 190 1. Mercedes 366
2. Lewis Hamilton 176 2. Red Bull-Renault 188
3. Daniel Ricciardo 106 3. Williams-Mercedes 121
4. Fernando Alonso 97 4. Ferrari 116
5. Valtteri Bottas 91 5. Force India-Mercedes 98
6. Sebastian Vettel 82 6. McLaren-Mercedes 96
7. Nico Hülkenberg 69 7. Toro Rosso-Renault 15
8. Jenson Button 59 8. Lotus-Renault 8
9. Kevin Magnussen 37 9. Marussia-Ferrari 2
10. Felipe Massa 30 10. Sauber-Ferrari 0
11. Sergio Pérez 29 11. Caterham-Renault 0
12. Kimi Räikkönen 19
13. Jean-Éric Vergne 9
14. Romain Grosjean 8
15. Daniil Kvyat 6
16. Jules Bianchi 2
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