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Conosci la Spoja Lorda? Mio marito l’ho conquistato così: ora le mie amiche single vogliono la ricetta

Amore in cucina con una ricetta top (depositphotos) - belligea.it
Amore in cucina con una ricetta top (depositphotos) – belligea.it

Un piatto pazzesco che conquisterà chiunque vorrai: si tratta di una ricetta della tradizione che si chiama spoja lorda.

Si dice spesso che l’amore passa dallo stomaco: la cucina è una coccola che si può fare al proprio partner, cucinando a lui o a lei una serie di manicaretti da gustare assieme e di cui godere nell’intimità della propria casa.

Le ricette italiane e straniere, poi, sono così tante che si possono provare cose nuove praticamente per tutta la vita: dalla cucina orientale a quella di tutta l’Europa, i piatti della tradizione e quelli dell’innovazione sono praticamente infiniti, con tutte le loro varianti e aggiunte.

Anche cucinare assieme, con partner o amici, è un modo davvero pazzesco per cementare il legame e divertirsi insieme, realizzando grazie alla collaborazione fra tutti i partecipanti delle bontà da gustare tutti assieme.

In questo caso proponiamo una ricetta tradizionale dal nome bizzarro per chi non è della zona in cui questo piatto viene realizzato: si tratta della cosiddetta Spoja Lorda, vediamo cos’è.

Spoja Lorda con amore

La Spoja Lorda è un piatto tipico romagnolo, spesso chiamato anche il piatto del riciclo visto che mette insieme una varietà di ingredienti.

Si tratta, nello specifico, di una pasta ripiena pensata per riciclare l’impasto avanzato dei più noti cappelletti con un ripieno formato in genere da uova, parmigiano e ricotta, in altre varianti però la ricotta è sostituita da altri formaggi cremosi come il campagnolo, il raviggiolo o lo squacquerone.

Pasta ripiena (depositphotos) - belligea.it
Pasta ripiena (depositphotos) – belligea.it

Una pasta ripiena da sogno

Il termine “lorda” indica il fatto che la pasta è semplicemente sporcata di farcia, in una quantità molto piccola essendo un piatto di riciclo e di fondo una ricetta povera.

Questo tipo di pasta somiglia a dei ravioli molto piccoli e si realizza spesso durante i giorni di festa: viene cotta nel brodo di carne fatto in casa, servita in una classica zuppiera, spolverata con del parmigiano. In una variante si può trovare anche condita con del ragù bianco, e oggi si può condire come più ci piace anche realizzando un piatto vegetariano o vegano se abbiamo questo tipo di “restrizioni” o scelte alimentari. Vedrete che il vostro partner o i vostri amici esprimeranno molta gioia nel gustare questo piatto conviviale tipico della cucina romagnola.