Ristorante Alessandro Borghese, errore imperdonabile: "rischio intossicazione per allergia"

Una brutta vicenda riguarda uno dei ristoranti del noto chef televisivo Alessandro Borghese, scopriamo cosa è successo.

Alessandro Borghese è diventato molto famoso a partire dal suo programma in onda su Real Time a partire dal 2011, Cucina con Ale, in cui il figlio di Barbara Bouchet si cimentava in piatti più o meno semplici spiegandone la ricetta a spettatori e spettatrici.

Borghese ha fatto moltissima strada da allora, raggiungendo una fetta ancora più ampia di pubblico grazie alla conduzione del programma 4 Ristoranti, la trasmissione in cui quattro diversi ristoratori si sfidano sulla qualità dei loro servizi.

“Il mio voto potrà confermare o ribaltare la classifica”: questa frase è diventata ormai celebre, un modo di dire che rientra anche in alcuni filoni umoristici, soprattutto sul web. Alessandro Borghese esprime la sua idea di cucina proponendo prelibatezze pensate proprio da lui.

Uno di questi è stato criticato per un aspetto per molti utenti del web difficile da mandare giù, proprio come un boccone amaro.

La (lunga) recensione di un utente

Sappiamo, ormai, che il web è un luogo molto democratico in quanto dà parola davvero a tutti: una parola che può essere letta, condivisa o meno, da tanti altri frequentatori della rete. In questo caso, il discorso scritto dall’utente è contenuto in una recensione che riguarda Il lusso della semplicità di Venezia, il ristorante di Alessandro Borghese.

Tutt’ora visibile su Google, nella recensione l’utente narra la sua esperienza presso Il lusso della semplicità descrivendo in più punti elementi negativi, a partire da ciò che non ha gradito in fatto di cucina e per quanto riguarda il servizio, fino a terminare, nel post scriptum, con un appunto sarcastico.

La recensione negativa per Il lusso della semplicità: Il lusso della semplicità.Così, si chiama il nuovo locale a Venezia, rinnovato palazzo Veneziano con al suo interno un famoso casinò ed al piano terra ora un prestigioso nome riempié la sala e la corte esterna del ca vendramin calergi, Alessandro Borghese. Un nome molto noto, in particolar modo per chi fa parte della ristorazione come me ed il mio compagno. Con altissime aspettative ci siamo recati per passare una serata in questo luogo di cui tanto si parla. Siamo rimasti estremamente delusi da molti aspetti al riguardo. Tanti mi hanno chiesto del conto, ma non è quello che ci ha delusi poiché si pagano location e Nome. Delusi dai piatti di cui non spiccano i gusti, tanta presentazione per poi trovarsi a mangiare prelibatezze di miglior gusti in luoghi molto meno rinomati sempre a Venezia. Non parliamo dei dolci, una mousse al cioccolato che più che mousse si trattava di un budino (meglio se lo prendete al supermarket anche visto il prezzo), una panna cotta talmente dolce al palato che non si poteva dire se gradevole o meno poiché risaltavano esclusivamente zucchero e colla di pesce. Vogliamo parlare della bottiglia di vino che abbiamo ordinato e avevano finito? Senza comunicarcelo ci hanno servito un etichetta differente, ovviamente abbiamo chiesto spiegazioni, per quanto possa esser stata gradita, prima di aprirla e fare finta di nulla, si comunica al cliente che l'etichetta è terminata e si presenta quella che secondo il sommelier è più appropriata visto la mancanza. Ottimo aperitivo nella bella corte del palazzo, se pur caro (ricordando sempre dove siamo ed il nome), molto leggero ma servito con sorriso e storia. In fin dei conti, non credo torneremo più, pagare un nome per un servizio scadente e del cibo di gran poco sapore, preferiamo mangiare nelle antiche osterie o in ristoranti dove i sapori esaltano al palato e ne inebriano le papille gustative (cosa che non abbiamo assolutamente trovato qui). Ps. Super rinomato da portare un entrèè con melone senza informarsi se i clienti potessero essere allergici, come lo era per il mio compagno. — Il lusso della semplicità: una recensione negativa (screenshot Google recensioni) – belligea.it

L’utente: “siamo rimasti estremamente delusi”

“Super rinomato”, scrive alla fine l’utente in merito al ristorante, “da portare un entrée con melone senza informarsi se i clienti potessero essere allergici, come lo era per il mio compagno”. Insomma, per questa persona l’esperienza non è stata da ricordare. In realtà è impensabile credere che sia normale chiedere a ogni cliente le sue allergie: la cosa importante, per evitare, appunto, il “rischio intossicazione per allergia”, come alcuni commentatori hanno scritto, è descrivere il piatto al commensale nel caso della entrée, cosa che senza dubbio sarà stata fatta dal personale del ristorante.

Il regno di Borghese è un connubio di principi che esprimono appieno l’idea di cucina e accoglienza dello chef: nonostante una recensione sia andata storta, non rovina in alcun modo la reputazione del ristorante che gode di recensioni ottime e fortunatamente sono la stragrande maggioranza.