Il Gran Premio di Spa-Francorchamps 2014 passerà alla storia come la terza vittoria di un novellino al suo primo anno di F1 e come l’anno della rottura tra Rosberg e Hamilton, rottura che era nell’aria da qualche gara. L’unico dubbio era quando sarebbe avvenuta. Ora vedremo due schieramenti opposti: chi sosterrà il normale incidente di gara, chi invece vedrà come intenzionale la mossa di Nico di puntare alla posteriore sinistra dell’amico ormai nemico. Sinceramente io ho visto un normale incidente – tanto che non c’è stata alcuna investigazione – e del resto Nico ha guidato all’assalto in perfetto stile Vettel, tremendo e irresisitibile nei primi giri, e poi alla luce del regolamento, ha affiancato Hamilton ( ma più per farsi vedere e far vedere la propria determinazione ) in un tentativo di sorpasso che parità di macchina non gli sarebbe mai riuscito. Ha sbagliato il rientro di pochi centimetri e la superiorità Mercedes è naufragata in una rincorsa quasi disperata a Ricciardo, sempre più a suo agio sulla RB10 e sempre più positivo del compagno di squadra e soprattutto prova vivente che per vincere non si deve per forza partire dalla prima fila.
In realtà penso che Nico non avrebbe dovuto fare quella mossa ma forse la rabbia per la partenza sbagliata gli ha tolto lucidità e adesso la situazione nel team sarà pesante anche per lui, soprattutto perchè non è riuscito a vincere. Ma in fondo andando oltre le dichiarazioni odierne di Wolff e Lauda, forse era proprio quello che questi due volevano, la scusa per smetterla con la storiella della libertà di lottare dei piloti finora fin troppo sbandierata.
Tuttavia riguardando i filmati, anche uno amatoriale, si potrebbe anche fare un’altra ipotesi… Nico affianca Lewis alla fine del rettilineo grazie alla scia, poco prima dell’ingresso curva, classica manovra “per farsi vedere” e infatti alza il piede. Ora colpire la gomma posteriore con l’alettone ( in stile Kimi/Alo a Suzuka ) non vedendo l’ala anteriore, è molto difficile e i rischi maggiori li corre chi tampona, come del resto è poi successo a Fernando con Seb. Della situazione comunque il vantaggio sembra averlo tratto Nico con il suo secondo posto ma sarebbe interessante vedere la telemetria delle due Merc. soprattutto di quella di Lewis perchè a me sta venendo il sospetto che l’inglese abbia fatto in modo di essere colpito. Strategia suicida? Sembrerebbe così, ma quasi mai le cose sono come appaiono: Lewis è straniero in terra straniera e almeno due altre squadre lo vorrebbero per il prossimo anno. Quindi vediamo quali provvedimenti verranno presi dalla triade direttiva ( Lowe, Wolff, Lauda ) della squadra teutonica per avere le idee più chiare…
Se da un lato la Williams dimostra ancora il suo stato di forma – solo con Valtteri però – la Ferrari è naufragata. Kimi aveva un assetto un pò più carico di Alonso e a Spa l’ha pagato: la Red Bull ha scaricato tutto quello che poteva – anche i liquidi e i solidi organici dei piloti, suppongo – e montato un minialettone e quella che era una Cenerentola è riuscita a mettersi dietro entrambe le Mercedes per la terza volta e scusate se è poco. Alonso ha lottato come il suo solito ma la sua F14 oggi non aveva potenza, al di là del problema iniziale che comunque il muretto ha ben gestito, riuscendo a farlo partire dal suo posto con soli 5 secondi di penalizzazione senza i quali alla fine sarebbe arrivato al massimo a ridosso o forse davanti a Button. O forse sarebbe stata un’altra gara per lui, ma è inutile fare congetture. Criminale infine il comportamento di Magnussen che spedisce Alonso sull’erba a 300 chilometri orari dopo averlo a lungo ostacolato in modo non del tutto regolare, ma la colpa è della monoposto rossa, alla fin fine. Per concludere, pur contento della vittoria di Ricciardo, la gara non mi ha entusiasmato e mi ha ha lasciato una sensazione di fastidio o di sconforto, non saprei. Forse un vero circuito di F1 non è più adatto a queste ibride e alle loro dannate gomme obbligate.
s Pilota Team Tempo e gap
1. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault 1h24m36.556s
2. Nico Rosberg Mercedes +3.383s
3. Valtteri Bottas Williams-Mercedes +28.032s
4. Kimi Raikkonen Ferrari +36.815s
5. Sebastian Vettel Red Bull-Renault +52.196s
6. Kevin Magnussen* McLaren-Mercedes +54.262s
7. Jenson Button McLaren-Mercedes +54.580s
8. Fernando Alonso Ferrari +1m01.162s
9. Sergio Perez Force India-Mercedes +1m04.293s
10. Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault +1m05.347s
11. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +1m05.697s
12. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault +1m11.920s
13. Felipe Massa Williams-Mercedes +1m15.975s
14. Adrian Sutil Sauber-Ferrari +1m22.447s
15. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari +1m30.825s
16. Max Chilton Marussia-Ferrari -1 lap
17. Marcus Ericsson Caterham-Renault -1 lap
18. Jules Bianchi Marussia-Ferrari -5 laps
* retrocesso al 12° posto per la manovra su Alonso
Ritirati
Lewis Hamilton Mercedes 38 laps
Romain Grosjean Lotus-Renault 332 lap
Pastor Maldonado Lotus-Renault 1 lap
Andre Lotterer Caterham-Renault 1 lap
Classifica piloti Classifica Costruttori
1. Nico Rosberg 220 1. Mercedes 411
2. Lewis Hamilton 191 2. Red Bull/Renault 254
3. Daniel Ricciardo 156 3. Ferrari 158
4. Fernando Alonso 119 4. Williams/Mercedes 150
5. Valtteri Bottas 110 5. McLaren/Mercedes 111
6. Sebastian Vettel 98 6. Force India/Mercedes 100
7. Nico Hülkenberg 69 7. Toro Rosso/Renault 18
8. Jenson Button 66 8. Lotus/Renault 8
9. Kevin Magnussen 45 9. Marussia/Ferrari 2
10. Felipe Massa 40 10. Sauber/Ferrari 0
11. Kimi Räikkönen 39 11. Caterham/Renault 0
12. Sergio Pérez 31
13. Jean-Éric Vergne 11
14. Romain Grosjean 8
15. Daniil Kvyat 7
16. Jules Bianchi 2
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