Storica nidificazione a Marano: la Caretta caretta depone 100 uova sulle spiagge libere

Per la prima volta in provincia di Rimini, una tartaruga marina ha scelto la spiaggia libera del Marano per deporre il suo nido: un segnale di speranza per la biodiversità locale.
Emozione sotto le stelle
Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, attorno all’una, una femmina di Caretta caretta – stimata intorno ai 20 anni – ha risalito la battigia della spiaggia libera del Marano, nei pressi dello stabilimento 133, scavando un nido e depositando circa 100 uova. È la prima deposizione documentata nella provincia di Rimini, un evento sorprendente che fa ben sperare sull’estensione dell’areale di nidificazione nel Nord Adriatico.
Il momento è stato immortalato in un video condiviso da due giovani turiste, che hanno prontamente avvisato la Capitaneria di Porto e la Fondazione Cetacea: intervento fondamentale per la salvaguardia del nido e dell’animale stesso.
Nido sorvegliato e schiusa attesa
La zona è stata immediatamente perimetrata con staccionate e reti, con l’aggiunta di un gazebo a protezione quotidiana da parte di volontari: un presidio indispensabile fino alla schiusa, attesa tra Ferragosto e fine agosto. La Fondazione Cetacea, assieme alla Capitaneria, garantisce supervisione continua per evitare disturbi e assicurare condizioni ottimali per l’incubazione.
L’iniziativa si inserisce in un quadro di crescente interesse verso la tutela delle tartarughe marine in Adriatico: solo due anni fa, nel 2023, era stato segnalato il primo nido in Romagna, sulle coste di Cervia. Questo nuovo caso conferma l’importanza delle spiagge locali come siti emergenti, e sottolinea l’urgenza di estendere misure di protezione e monitoraggio.
Per chi volesse osservare da vicino questo straordinario esempio di natura in azione, è importante rispettare i divieti: evitare luci forti, rumori e disturbo nell’area transennata. La deposizione, silenziosa e vulnerabile, ha bisogno di massima delicatezza per assicurare il successo della schiusa.