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Acqua e costi in Emilia‑Romagna: dispersione, bollette e rischi ambientali

Acqua – fonte_freepik.com – Belligea.it

Una fotografia territoriale tra sprechi idrici, tariffe in aumento e qualità sotto controllo grazie ai monitoraggi

Un’indagine su acqua e territorio in Emilia‑Romagna evidenzia un quadro complesso: fiumi e pozzi monitorati, tariffe che pesano sul bilancio familiare e perdite idriche ancora rilevanti. Scopriamo le dinamiche, regionali e locali.

Tariffe e consumi: oltre 500 € l’anno per famiglia

Nel 2023 le famiglie della regione hanno speso in media circa 517 € per la bolletta idrica, un dato in crescita rispetto ai 2022 (+1,7 %) e superiore alla media nazionale . Le variazioni tra province sono marcate: più alta a Rimini (~606 €), più contenuta a Bologna (~354 €). Il bonus sociale idrico ha offerto un sollievo da 90 a 147 €, a seconda del capoluogo. Riducendo i consumi medi da 182 m³ a 150 m³, una famiglia può risparmiare oltre 100 € l’anno .

Dispersione idrica: sprechi dal 31 % regionale

Le perdite lungo la rete si attestano su valori preoccupanti: 31,3 % in Emilia‑Romagna, con punte tra il 40 % a Ferrara e il 18,9 % a Piacenza . Questo significa che circa un terzo dell’acqua immessa nel sistema non raggiunge gli utenti, causando sprechi economici e ambientali. Ridurre la dispersione si tradurrebbe in risparmi concreti su bollette e risorse.

La qualità delle acque: tra controlli e risorse naturali

Arpae pubblica report regolari sulla qualità delle acque superficiali e sotterranee . Un esempio positivo è il Canale Emiliano-Romagnolo, le cui acque, trattate da fitodepurazione, rimangono adatte all’irrigazione e alla potabilizzazione . Questi controlli garantiscono sicurezza e trasparenza, fondamentali per salvaguardare l’ambiente e tutelare la salute.

Cosa cambia per i cittadini

  • Controlli attivi: i dati Arpae garantiscono regolarità e informazione sulla qualità delle acque.

  • Risparmio possibile: minus consumi = minus bollette (oltre 100 € annui possibili).

  • Interventi necessari: ridurre le perdite idriche è cruciale per rendere il sistema più efficiente e abbassare i costi complessivi.

Per l’Emilia‑Romagna l’acqua è una risorsa sotto pressione: tariffe in aumento, consumi elevati, dispersioni critiche ma anche monitoraggi efficaci e risorse pulite. La risposta passa per una rete più efficiente e un uso consapevole, a vantaggio sia delle tasche delle famiglie che dell’ambiente.