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Adriatico sotto osservazione: acque romagnole promosse, ma resta l’ombra dell’inquinamento

Acqua del mare – fonte_freepik.com – Belligea.it

Analisi a tappeto sulla costa: il mare della Romagna regge l’urto, ma servono interventi strutturali

Il mare romagnolo è balneabile, ma non immune

Le acque dell’Adriatico che bagnano la Romagna superano, nella quasi totalità dei casi, i controlli sulla balneabilità. I rilievi effettuati lungo il litorale mostrano risultati generalmente positivi, indicando un mare pulito e fruibile per residenti e turisti. Tuttavia, emergono alcune criticità che richiamano l’attenzione su una fragilità strutturale ancora irrisolta.

Le analisi rivelano che le acque si mantengono nella norma salvo rari sforamenti, spesso localizzati nei pressi degli scarichi o delle foci fluviali. In questi punti, a seguito di forti piogge, si concentrano gli episodi di inquinamento più marcati. Il problema non riguarda tanto la qualità quotidiana del mare, quanto la gestione delle emergenze meteo sempre più frequenti.

Le piogge intense mettono in crisi i sistemi di scarico

Le piogge abbondanti degli ultimi mesi hanno messo in evidenza i limiti del sistema fognario misto: in molte città costiere, le reti raccolgono insieme acque bianche e reflue, con il risultato che, durante gli eventi meteorici, gli scarichi finiscono per riversarsi direttamente in mare. Si tratta di situazioni temporanee, ma sufficienti per compromettere momentaneamente la balneabilità.

Gli enti locali stanno studiando soluzioni strutturali per risolvere il problema: si va dal potenziamento dei depuratori alla separazione delle reti fognarie, ma sono interventi che richiedono investimenti importanti e tempi lunghi. Nel frattempo, i divieti temporanei di balneazione restano l’unica risposta possibile in caso di superamento dei limiti.

Nonostante questi episodi, il mare della Romagna continua a rappresentare una risorsa strategica per il turismo e l’economia locale. Ma la crescente pressione ambientale e l’irregolarità del clima impongono scelte coraggiose e una pianificazione a lungo termine. Per garantire un futuro sostenibile alla riviera, sarà necessario conciliare accoglienza turistica e tutela ambientale con politiche più moderne ed efficienti.