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Come riconoscere un gelato artigianale perfetto: i consigli del maestro Andrea Bandiera

Gelato – Fonte_Piraxbay.com – Belligea.it

Il pluripremiato gelatiere bolognese svela i segreti per distinguere un vero gelato artigianale da uno industriale

Un’esperienza sensoriale consapevole

Secondo Andrea Bandiera, maestro gelatiere bolognese insignito per il nono anno consecutivo dei “Tre Coni” dal Gambero Rosso, degustare un gelato artigianale è un esercizio di attenzione e consapevolezza, paragonabile all’ascolto di buona musica o alla lettura di un libro ben scritto. Ogni cucchiaino racchiude una scelta etica che contempla la stagionalità degli ingredienti, la selezione delle materie prime e la rinuncia a coloranti e aromi artificiali.

I segreti per riconoscere la qualità

Bandiera consiglia di assaporare il gelato lentamente, utilizzando piccoli quantitativi con un cucchiaino, per evitare che le papille gustative si raffreddino troppo e perdano sensibilità. Questo permette di valutare meglio la dolcezza: un eccesso di zuccheri può mascherare il gusto e alterare il pH della bocca, segnale di una qualità non eccellente.

Un altro indicatore è la presenza di grassi: un buon gelato non deve lasciare una sensazione di unto in bocca. Se il palato resta “pulito” dopo l’assaggio, significa che le creme sono di buona qualità e non contengono grassi di derivazione industriale.

Infine, l’aroma: se il sapore si rivela lentamente e persiste nel tempo, è probabile che siano stati utilizzati ingredienti naturali. Al contrario, un sapore molto forte che svanisce rapidamente può indicare l’uso di aromi artificiali.

Riconoscere un gelato artigianale perfetto richiede attenzione ai dettagli e una degustazione consapevole, ma l’esperienza sensoriale che ne deriva ripaga ampiamente l’impegno.