GOVERNARE NON È UN TALK SHOW

Forse la destra pensava che governare fosse come partecipare a un talk show, dove gli autori programmano in base a quello che il pubblico gradisce.

Ecco il punto: questa destra è stata brava a far sognare gli italiani in campagna elettorale, poi si è trovata a governare e ha mostrato di essere incompetente e impreparata. I nuovi governanti hanno cercato di giustificare le loro scelte accampando visioni di un mondo di destra, quindi scelte ideologiche. La realtà è che la maggior parte di chi li ha votati non ha votato un’ideologia, ma le promesse!

Se andiamo a guardare le percentuali di gradimento, troviamo FDI al 30%. È un dato derivante dal fatto che ancora oggi c’è chi spera che le promesse verranno mantenute, e ritiene di esprimere ancora un gradimento per FDI. Forse un dato più aderente alla realtà sarebbe un magro 10%, cioè le preferenze di parte politica. È invece molto più credibile l’8% di Forza Italia e un po’ meno quello della Lega. Gli elettori di questa destra non hanno votato i programmi, probabilmente nemmeno li hanno letti. Ciò che li ha spinti al voto è stata l’euforia di credere che la Meloni fosse il non plus ultra, senza avere una vera opinione politica. Ma come è già accaduto per il PD di Renzi, la Lega di Salvini e il Movimento 5 Stelle, tutto verrà ridimensionato. Il sentore di questo è già nell’aria.

Detto questo, dedichiamoci ai politici che cercano di governare. Da quello che si sente, a parte i soliti annunci, non sanno da che parte girarsi. Stanno scoprendo che governare non è come gestire un supermercato, ma affrontare le complesse difficoltà che ha una nazione. Parole, queste, che non piacciono a nessuno e anche la Meloni si è adeguata. E infatti non fa più proclami.

Del resto si è rimangiata tutto: pos; Europa; pensioni, ecc.. Ha mantenuto solo la promessa di togliere il reddito di cittadinanza, ma è stato facile, si è trattato di togliere, non di dare! Un provvedimento che non è costato nulla. Metà del paese sta cominciando a sospettare di essere stata ingannata.

Questi partiti di Destra non hanno un apparato, non hanno una scuola di politica, arrivano al governo basandosi sui sondaggi e poi devono trattare con il Fondo Monetario Internazionale, devono decidere sulla guerra in Ucraina e su misure che toccano il nervo vivo della società. Ma non è un talk show.

Forse impareranno a governare, e allora forse i loro elettori impareranno ad aspettare. C’è però una differenza: i primi sono in parlamento e insieme ai loro addentellati avranno incarichi e poltrone con stipendi assicurati, i secondi faranno i conti con la nuova povertà.

Di certo in passato avevamo politici più preparati. Pensiamo sia ai comunisti che ai democristiani. Non c’è da sorprendersi che si cominci a rimpiangere partiti che avevano strutture forti, non soltanto leader. L’ultimo in grado di affrontare la complessità del governare è stato Draghi.

Ma una parte dell’Italia, quella che ha votato questa Destra, voleva soluzioni semplici. Pagare meno tasse o la libertà di non vaccinarsi – anche se il Covid continua a fare vittime – per poi rendersi conto che si trattava, inevitabilmente, di promesse.


RIPRODUZIONE VIETATA © BELLIGEA.IT

Il Direttore Giuseppe Bartolucci

1 Commento su "GOVERNARE NON È UN TALK SHOW"

  1. Picconatore | 12/01/2023 at 0:15 | Rispondi

    Crediamo ai miracoli!!! Perché non dobbiamo credere ai venditori di promesse… pardon … parole…!!! Siamo un popolo di creduloni … questa è una verità.

Lascia un commento

il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.