UN VENTENNIO È BASTATO

Non dovrebbe servire il ricordare ancora tutte le malefatte del ventennio fascista, che oltre alla dittatura ci portò a due guerre: una per la demenziale idea di ricostituire un impero stramorto e sepolto, e un’altra che ci condusse alla catastrofe. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, e un effetto positivo la seconda guerra mondiale lo ebbe: ci liberò dal fascismo.

È opportuno chiarire che il fascismo non ha mai rappresentato la destra: era solo “fascismo”, un’accozzaglia di violenti senza nessun concreto ideale. Una dittatura di presuntuosi incapaci che pensavano solo ai loro interessi, obnubilati da un ottuso fervore, quindi, probabilmente, nemmeno se ne rendevano conto.

Oggi abbiamo una sottospecie di politici senza una chiara visione di cosa sia una nazione. La Meloni, solo adesso e solo per la stampa estera, dichiara di abiurare la dittatura e leggi antiebraiche. E l’abiura del fascismo?

Il problema non è che vincano le destre, ma “questo tipo di destra”, che detto tra noi, di cosa sia la destra non ha nemmeno l’idea.

Il problema è: come governeranno? Già litigano su chi farà il premier, poi vogliono il presidenzialismo. Questo dà un’idea delle loro intenzioni. Un Presidente della Repubblica che non è terza parte a garanzia, sa di dittatura democratica. La Meloni e il suo gregge non hanno l’autorità per governare, non ci sono proprio le basi intellettuali. Lei, la “draghetta”, come si autodefinì, sembra più un’invasata con idee molto confuse. Di certo non è, e non sarà mai, una statista. È talmente confusa da non ricordare che durante il fascismo nessuna donna ebbe mai il più piccolo ruolo istituzionale.

Per Mussolini la donna doveva restare a casa a far figli, far da mangiare e portare in silenzio le corna (non vi ricorda un certo radicalismo islamico?).

Salvini poi è più confuso di lei, balbetta continuamente cose che il giorno dopo nemmeno ricorda. Ma lasciamo perdere, visto che la sua Lega sta precipitando nei sondaggi.

Berlusconi è quello meno pericoloso, qualcuno dice, ma sembra più un vecchietto che sta lì per portare voti. Difficile dar credito a un 86enne con evidenti problemi di senilità.

Una cosa colpisce della Meloni: che i suoi più ferventi accoliti siano laziali. Quindi dovremo avere un entourage di laziali come Renzi lo ebbe di fiorentini? Dunque una specie di nepotismo, non famigliare, ma su base regionale.

Nepotismo: Favoreggiamento di parenti e amici da parte di persone autorevoli, nella vita politica o nel settore pubblico dell’economia, al fine di far loro ottenere cariche o uffici. (cit.)

Terribile avere una dittatura democratica, perché con leggi studiate ad hoc, tutto sarà legale. La prima tappa sarà il presidenzialismo, giacché nonno Silvio ha già dichiarato che appena approvato Mattarella dovrà dimettersi. Una dichiarazione che cozza contro la Costituzione.

Ogni uomo è libero e uguale, ma per loro ci sono i diversi e questi non saranno liberi.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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