MELONI, SALVINI, CONTE: BASTA DEMAGOGIA

Discorsi vuoti e pieni di demagogia – forma corrotta di democrazia dove al bene dello Stato si antepongono le aspirazioni, anche irragionevoli, delle masse, atteggiamento caratteristico di chi cerca di accreditare le proprie tesi in una discussione con affermazioni di facile presa, retoriche e propagandistiche -.

Chi, di questi personaggi, gode della stessa considerazione di Draghi a livello internazionale? Chi ha la stessa autorevolezza? Nessuno!

Draghi ha parlato chiaro: “Voi siete pronti a ricostruire questo patto di fiducia? Siete pronti a confermare quello sforzo che avete compiuto nei primi mesi, e che poi si è affievolito?“, chiede all’Aula del Senato.

La Lega e il M5S, hanno espresso il gelo assoluto. Sarà bene che gli italiani si ricordino di chi pensa al proprio tornaconto e non alla Nazione quando ci saranno le elezioni!

Tutti a casa? Subito però; non a ottobre quando si saranno consolidate le pensioni dei parlamentari. Finiamola di giocare sulla pelle dello stato e degli italiani!

Poi vedremo all’opera questi apprendisti stregoni e cosa saranno capaci di fare! Prima o poi questi signori governeranno, e forse sarà un bene per l’Italia. Perché, o faranno miracoli, o saranno rimandati a casa. A quel punto, forse capiranno che è inutile cercare facili consensi, se poi non si è in grado di governare. Può darsi che allora possa cominciare una nuova fase del fare politica e magari nascerà una quinta Repubblica.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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