GP d’Austria 2: Doppietta della Mercedes.

Hamilton trionfa in maniera imperiosa, mentre Bottas ottiene il massimo del suo potenziale chiudendo secondo. Terzo un ottimo Verstappen e quarto Albon. Norris alfine arpiona un’inaspettata quinta piazza, precedendo Perez e Stroll. Ottavo Ricciardo, nono Sainz e ultimo punto a Kvyat, decimo. Le Alfa Romeo concludono undicesima con Räikkönen e quattordicesima con Giovinazzi.

 

Tema della giornata un altro contatto tra le due Ferrari: Leclerc, su gomma morbida parte bene e aggancia subito il compagno di squadra su gomma media e alla seconda curva pensa bene di entrargli dentro e demolirgli l’ala posteriore. Non che a lui vada meglio visto che si ritrova con il fondo sinistro danneggiato e non serve a nulla il cambio dell’ala anteriore.

 

Leclerc si prende tutta la colpa ( non può fare altro visto che il contatto è stato ripreso da varie cameracar ) ma in realtà la colpa è di Binotto: a che scopo far partire Vettel con gomme più lente visto che comunque partiva indietro anche lui? Ma Binotto ha ormai ampiamente dimostrato la sua totale incapacità non solo nel gestire i due piloti, ma anche la Scuderia, sfornando una SF1000 talmente piena di difetti che farebbero bene a rimettere in pista la SF90, cosa che non si può fare. Quindi John Elkann deve fare l’unica cosa possibile: licenziare Binotto domani stesso. Anzi, lunedì mattina non dovrebbe neanche farlo entrare a Maranello.


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Massimo Scalzo

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