GP di Francia: Re Luigi di Francia

Ci risiamo. Ancora una partenza sbagliata di Vettel e Re Lewis  ringrazia andando a vincere il GP di Francia al ‘nuovo’ Paul Ricard. E’ inutile avere una macchina che ti permette di risalire dall’ultimo al quinto posto con una sosta in più e 5 secondi di penalty se getti tutto, lavoro dei tecnici compreso, alle ortiche per guadagnare una posizione al via.

Non è la prima volta che Herr Vettel ci lascia di sasso con una partenza alla MadMax, oggi ottimo secondo, ritrovandosi a inseguire, sforzando tra l’altro il motore che quest’anno deve avere una vita più lunga, quando dalla terza posizione poteva fare bel altro visto come è finito Raikkonen, la fin troppo vituperata seconda guida che, a onta della pensione ormai vicina, fa la sua parte, purtroppo a corrente alternata… ma è anche grazie al finlandese se la SF71 è la macchina che è in quanto non è più il taxi-driver dei primi anni che arrivava, guidava, scendeva e lasciava tutti i problemi agli ingegneri. Voci di Maranello gli riconoscono una gran mole di lavoro nella messa a punto della monoposto che nelle mani di Herr Vettel potrebbe e dovrebbe volare se il tedesco non vedesse troppo rosso allo spegnimento dei semafori.

Non mi aspetto che Vettel vinca ogni gara, ma non tollero da lui questi errori, sia che urti, sia che venga urtato. Bravo Magnussen con la Haas, finalmente, ottimo Sainz ma ancora meglio il giovane Leclerc che molti vorrebbero subito in Ferrari, cosa che anche io avevo detto due o tre GP fa ma che mi rimangio oggi alla luce della prestazione odierna del vecchietto Kimi che pur scivolato in ottava posizione è riuscito a salire sul terzo gradino del podio lottando e vincendo il duello con Ricciardo sembra alle prese con problemi vari ( ancora??). Ancora una prestazione negativa di Grossjean: la Haas farebbe bene ad appiedarlo il più presto possibile.

Concluderei con un severo ammonimento, per quel che può valere, al circuito: orribili quelle strisce blu di cui non si capisce il senso e oscena la chicane sul Mistral in nome di quella sicurezza tanto vantata nell’era Todt quanto inutile vista la sicurezza di queste F1 carroarmato e delle vie di fuga spesso sufficienti a far atterrare un Cessna in tutta tranquillità.

27.04.2018 – Free Practice 2, Charles Leclerc (MON) Sauber C37


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Massimo Scalzo

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