Il bell’addormentato.

Non si tratta di bicchieri mezzi pieni o mezzi vuoti, metafora che tanto piace a Maurizio Arrivabene, ma di punti mondiali e di figure meschine. Premesso che la Scuderia non paga Raikkonen per fare spettacolo con 15 sorpassi, anzi 13 visto che le McLaren  non corrono ma fanno test di durata, o il ragazzo è stato contagiato, Dio solo sa come, dalla jella di Felipe oppure gli anni si fanno sentire. O forse la vodka? E in tal caso, eccesso o mancanza? Qual che sia la risposta francamente siamo stanchi di vedere là davanti sempre e soltanto una Rossa, numero 14 o 5 che sia, mentre Mercedes, Williams, Red Bull e spesso Force India e Lotus, vanno appaiate o al massimo separate da un’altra monoposto. Enzo Ferrari diceva che la jella non esiste: perchè allora Raikkonen fa di tutto per dimostrarci il contrario?

Secondo Arrivabene è stato lui a pasticciare con i comandi quindi se ne deduce che la telemetria non ha mostrato nulla di anomalo… dita di Raikkonen a parte. Adesso però vanno presi provvedimenti visto che il nostro guiderà anche nel 2016: provvedimenti sostanziali, oserei dire disciplinari, perchè la misura è colma. Buttare via una quasi pole a Monza è un errore su cui non si può e non si deve passare sopra. Certo Hamilton avrebbe vinto lo stesso ma con tutto il bene che posso volere a Massa ieri quel podio non lo ha conquistato, ma glielo ha consegnato ben infiocchettato Raikkonen piantandosi sulla linea di partenza come neanche riuscirebbe a fare un diciassettenne alla prima gara. Per me, al prossimo errore, Arrivabene deve spedirlo fuori da Maranello, contratto compreso, senza neanche pensarci un secondo. A parte poche eccezioni c’è la fila per entrare dentro una Rossa.

Capisco di più un pilota che va per ghiaia o asfalto mentre sta con il muso nello scarico di chi lo precede perchè più cerchi il limite più aumentano le probabilità di commettere un errore, ma un campione ( ex, ok ) che rimane piantato in griglia alla partenza nel GP di casa dopo aver mancato la pole per tre decimi, non può essere nè scusato nè perdonato. E tralascio il rispetto verso la squadra addetta alla sua macchina e alla sua persona. Ma per cosa crede che lo paghino fior di milioni di euro all’anno in un mondo dove qualche miliardo di persone stenta a riempirsi la pancia due volte al giorno? Per la sua faccia? Per il suo atteggiamento “cool” che piace tanto? Lo pagano per portare la macchina dallo start al finish nel minor tempo possibile e se questa si rompe strada facendo, nessuno gliene fa una colpa ma se resta piantato davanti a tutti, mentre gli altri scorrono via, armeggiando con le dita dietro il volante e dicendo poi che non sa cosa è successo, a me francamente non sta per niente bene e gli sparo in diretta un biglietto gratuito per una vacanza “viaggi e sesso”.

I piloti della Mercedes hanno provato decine di partenze durante le prove perchè una partenza sbagliata manda in fumo il lavoro e i rischi di una giornata, compromette la gara e può generare una situazione di pericolo per i suoi colleghi. Spero per lui che venga fuori un malfunzionamento di una delle due frizioni o quel che volete, perchè l’espressione di Marchionne domenica a fine gara, al di là delle parole, non era per niente soddisfatta. E per la cronaca, a parte qualche giro, Raikkonen è sempre stato più lento di Vettel pur correndo spesso in aria libera… L’unico dato positivo del GP d’Italia, oltre al risultato di Vettel, è che Lewis ha dovuto mostrare, negli ultimi giri, il potenziale reale della W06… sarà bene che i gettoni rimasti vengano spesi prima di Austin se a Maranello vogliono almeno un’altra gara ‘perfetta’ della Strega Rossa prima della fine del mondiale.  (massimo scalzo)


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Massimo Scalzo

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