Lewis Hamilton ha ottenuto la sua ventisettesima vittoria in F1 a Silverstone bissando quella del 2008. Il pilota della Mercedes, partito dalla sesta posizione, ha subito approfittato delle potenzialità della propria monoposto per sbarazzarsi degli avversari, mentre veniva esposta la bandiera rossa in pista nel corso del primo giro. Le fasi iniziali della gara, infatti, sono state drammatiche. Raikkonen ha perso il controllo della propria Ferrari, andando a picchiare duramente contro le barriere e rimbalzando in pista. Forse sul circuito dove avrebbe potuto esprimersi meglio il finlandese, uscito ampiamente largo alla 5a curva, è rientrato alla fine del cordolo e preso uno scalino con l’acceleratore schiacciato ( o forse lo ha premuto per effetto del colpo ). E naturalmente quando una macchina crea caos in pista chi è che ci va di mezzo? Massa, chi altri, ormai incredibile nella sua capacità di trovarsi nel punto sbagliato al momento sbagliato: se non fosse partito a lumaca, probabilmente sarebbe riuscito ad agguantare Bottas ( quanto a superarlo ho i miei dubbi ). Comunque quello scalino non doveva esserci: la FIA come ha ispezionato il circuito?
Dopo un’ora di attesa per riparare le protezioni del circuito, Lewis si è scatenato e al quarto passaggio, era già in seconda posizione, alle spalle di Nico Rosberg che però al ventesimo giro ha accusato un problema al cambio che lo ha costretto a parcheggiare sull’erba. Senza il rivale principale, Lewis è potuto passare ad una strategia più conservativa, portando la monoposto al traguardo e conquistando una vittoria che riapre il mondiale essendo ora a soli 4 punti dal compagno di squadra.
Sul podio del GP di Gran Bretagna (ri)troviamo anche Valtteri Bottas, autore di una gara pazzesca. Partito dalle retrovie, il pilota finlandese della Williams si è tenuto lontano dai guai ed ha costruito una gara strepitosa, fatta di sorpassi bellissimi e ritmo indiavolato. Un secondo posto importantissimo per il team di Grove che festeggia così il GP di casa con un risultato degno di nota. A podio, anche Daniel Ricciardo che on una sola sosta è andato contro ogni pronostico, beffando anche il compagno di squadra e conquistando un altro podio che conferma – qualora ce ne fosse ancora bisogno – di che pasta è fatto. La McLaren festeggia un doppio piazzamento a punti: Button ha chiuso quarto, ai piedi del podio, mentre Magnussen ha chiuso in settima posizione. A punti anche la Toro Rosso, con Kvyat e Vergne rispettivamente in nona e decima posizione.
Anche Vettel, pur chiudendo quinto, ha dato spettacolo: il duello ruota a ruota con Fernando Alonso è sicuramente l’episodio più entusiasmante della corsa nonostante il fatto che Sebastian sia andato troppo spesso con tutte e quattro le ruote fuori pista per restare a distanza DRS da Fernando. Il tedesco ha avuto la meglio, pur essenso stato sverniciato alcuni giri prima proprio da Alonso, ma la F14 ha problemi di consumo e soprattutto di mantenere il passo gara sia per il consumo di carburante che a causa della parte elettrica e in special modo a Silverstone dove il K funziona poco in ricarica essendo i freni poco sollecitati. Com’era accaduto in Austria, il Barone Rosso riesce a correre per una quindicina di giri andando molto forte, poi la monoposto non è più in grado di sostenerlo: è successo con Massa all’A-1, a Silverstone prima con Button e poi con Vettel e per i non credenti basta andare a guardare i tempi sul giro. La F14 è decisamente migliorata ma non ha la costanza di una Williams – lasciamo perdere le Mercs – o di una Red Bull, oltre ovviamente ai noti problemi di inserimento in curva a cui solo la mano di Alonso sa porre rimedio. Il duello tra Alo e Seb freddamente dico che non mi ha entusiasmato, forse perchè si trattava del 5° posto o forse perchè queste macchine e queste gomme che non si sa mai come vanno ( le Hard più veloci di nove decimi delle M oggi? ) sono fasulle… non sono delle F1 nonostante ce lo vogliano far credere. E poi i regolamenti… per ogni cosa c’è un articolo e relativi provvedimenti… a discrezione dei giudici? Alonso ha guadagnato due metri sulla griglia e si è preso 5 secondi: Rosberg in Canada ne ha guadagnati almeno trenta saltando la chicane e cosa? Solo un avvertimento, se non ricordo male. E quanto ci ha messo la direzione gara a comunicarlo alla Ferrari? Forse dovevano sentire prima il “gran maestro” che dirige quest’anno il baraccone? Ultima nota: Rosberg sapeva già da ieri di avere problemi alla frizione o al cambio ma ha voluto rischiare per non essere retrocesso in griglia. Gli è andata male ma avrà occasione di rifarsi in casa. Sarà dura per Ham battere “Prostberg”.
Pilota Team Time – GAP
1. Lewis Hamilton Mercedes 2h26m52.094s
2. Valtteri Bottas Williams-Mercedes +30.135s
3. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault +46.495s
4. Jenson Button McLaren-Mercedes +47.390s
5. Sebastian Vettel Red Bull-Renault +53.864s
6. Fernando Alonso Ferrari +59.946s
7. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes +1m02.563s
8. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +1m28.692s
9. Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault +1m29.340s
10. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault -1 lap
11. Sergio Perez Force India-Mercedes -1 lap
12. Romain Grosjean Lotus-Renault -1 lap
13. Adrian Sutil Sauber-Ferrari -1 lap
14. Jules Bianchi Marussia-Ferrari -1 lap
15. Kamui Kobayashi Caterham-Renault -2 laps
16. Max Chilton Marussia-Ferrari -2 laps
17. Pastor Maldonado Lotus-Renault -3 laps
Ritirati:
Nico Rosberg Mercedes 28 laps
Marcus Ericsson Caterham-Renault 11 laps
Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 9 laps
Felipe Massa Williams-Mercedes 1 laps
Kimi Raikkonen Ferrari 0 laps
Campionato Piloti Campionato Costruttori
1. Nico Rosberg 165 1. Mercedes 326
2. Lewis Hamilton 161 2. Red Bull-Renault 168
3. Daniel Ricciardo 3. Ferrari 106
4. Fernando Alonso 87 4. Williams-Mercedes 103
5. Valtteri Bottas 73 5. For. India-Mercedes 91
6. Sebastian Vettel 70 6. McLaren-Mercedes 90
7. Nico Hulkenberg 63 7. Toro Rosso-Renault 15
8. Jenson Button 55 8. Lotus-Renault 8
9. Kevin Magnussen 35 9. Marussia-Ferrari 2
10. Felipe Massa 30 10. Sauber-Ferrari 0
11. Sergio Perez 28 11. Caterham-Renault 0
12. Kimi Raikkonen 19
13. Jean-Eric Vergne 9
14. Romain Grosjean 8
15. Daniil Kvyat 6
16. Jules Bianchi 2
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