Daniel Ricciardo, siculo-calabrese di Perth, al volante della RedBull-Infiniti ha meritatamente vinto il Gran Premio del Canada 2014 di F1, approfittando con l’autorevolezza e la freddezza di un vero campione, la dèbacle delle Mercedes dopo metà gara.
La giornata molto calda ha influito negativamente sulle macchine tedesche che hanno entrambe accusato un calo di potenza a un giro di distanza l’una dall’altra: problemi al kers, perdendo circa 20 km di velocità e quasi un secondo al giro. Tuttavia mentre Nico Rosberg è riuscito a salvare i freni posteriori – sottodimensionati quest’anno essendo il kers a potenziare la frenata recuperando energia – bilanciando il ripartitore sui dischi anteriori, Lewis Hamilton si è dovuto ritirare proprio a causa dei freni posteriori che sono quasi andati a fuoco. L’anglo-giamaicano ha chiesto troppo alla sua unità ibrida nell’inseguimento al suo compagno di squadra.
Ciò ha permesso alle pur lente RedBull, alle velocissime Williams e a un Perez partito per un solo cambio gomme, di raggiungere l’unica “Merc” rimasta, rivitalizzando una gara che sembrava incentrata sul solito dominio ( e duello in famiglia ) tedesco, regalandoci venti e più giri esaltanti con Ricciardo incollato a Perez (2°) e Vettel nei suoi scarichi mentre Massa, con gomme fresche sopraggiungeva a tutta velocità dando l’impressione di poter agguantare il podio e forse anche il gradino più alto.
In Canada quest’anno, sorpassare era difficile: Ricciardo negli ultimi tre giri ha rotto gli indugi e ha infilato Perez dimostrando che “non esiste curva in cui non si può superare” ( Ayrton Senna ) e poi ha superato Rosberg che in perfetto stile Prost portava la sua Merc azzoppata verso il traguardo. Anche Vettel, nei primi giri ottimo secondo, ha superato il messicano ma più che nel sorpasso la sua bravura l’ha dimostrata evitando la meteora Massa. Felipe, in uno sciagurato tentativo di superare Perez all’inizio dell’ultimo giro, lo ha tamponato distruggendo la sua ruota anteriore destra e quella posteriore del messicano. La Williams priva di direzionalità ha tagliato la curva e l’istinto e la bravura hanno permesso per un soffio a Vettel di evitare di colpire la Williams che è andata a impattare nelle barriere con una decelerazione di 27G. Nessun problema per i due piloti, ma ancora una volta Massa dimostra che la parola “freddezza” nel suo personale vocabolario proprio non c’è.
La Ferrari, nonostante il fondo nuovo e un motore potenziato grazie a una diversa gestione elettronica, ottima nelle prove del venerdì, è naufragata con il caldo. Commenti e volti dei piloti alla fine erano tutto un programma. Ultima nota: nel primo giro, subito dopo la curva Senna, Chilton si è intraversato e ha sbattuto il compagno della Marussia contro il muretto e gara finita per entrambi.
Il ragazzo di Perth aveva già presentato il suo biglietto da visita alla prima gara, ma era un biglietto fatto in casa e invalidato dalla FIA. Oggi ho visto quella che chiamo la zampata del campione cioè la gara, l’exploit, che rivela – come fu per Senna, Schumacher, Seb e tanti altri – le qualità e le potenzialità del pilota e spero del futuro campione. Forse se al volante della Williams meglio gommata ci fosse stato un altro, DR non ce l’avrebbe fatta, ma così non è stato: Daniel si è inventato un paio di sorpassi a livello superiore e questo podio è suo e anche della Renault che ormai sembra aver superato la Ferrari, dove il fuoco si è spento e il ghiaccio si è sciolto…
Classifica.
1. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault
2. Nico Rosberg Mercedes
3. Sebastian Vettel Red Bull-Renault
4. Jenson Button McLaren-Mercedes
5. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes
6. Fernando Alonso Ferrari
7. Valtteri Bottas Williams-Mercedes
8. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault
9. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes
10. Kimi Raikkonen Ferrari
11. Sergio Perez Force India-Mercedes
12. Felipe Massa Williams-Mercedes
13. Adrian Sutil Sauber-Ferrari
14. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari
Ritirati
Romain Grosjean Lotus-Renault 58 laps
Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 47 laps
Lewis Hamilton Mercedes 45 laps
Kamui Kobayashi Caterham-Renault 22 laps
Pastor Maldonado Lotus-Renault 21 laps
Marcus Ericsson Caterham-Renault 6 laps
Max Chilton Marussia-Ferrari 0 laps
Jules Bianchi Marussia-Ferrari 0 laps
Classidica generale Piloti Costruttori
1. Nico Rosberg 140 1. Mercedes 258
2. Lewis Hamilton 118 2. Red Bull-Renault 139
3. Daniel Ricciardo 79 3. Ferrari 87
4. Fernando Alonso 69 4. Force India-Mercedes 77
5. Sebastian Vettel 60 5. McLaren-Mercedes 66
6. Nico Hulkenberg 57 6. Williams-Mercedes 58
7. Jenson Button 43 7. Toro Rosso-Renault 12
8. Valtteri Bottas 40 8. Lotus-Renault 8
9. Kevin Magnussen 23 9. Marussia-Ferrari 2
10. Sergio Perez 20 10. Sauber-Ferrari 0
11. Felipe Massa 18 11. Caterham-Renault 0
12. Kimi Raikkonen 18
13. Romain Grosjean 8
14. Jean-Eric Vergne 8
15. Daniil Kvyat 4
16. Jules Bianchi 2
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