Lettera al Direttore: Ugo baldassarri ricorda suo padre

Al direttore di Belligea  News:

piero balbassarriChiedo cortesemente di essere ospitato nelle sue pagine, non tanto per portare il mio pensiero di politico,   quanto per riportare il pensiero di mio padre, già Sindaco di Bellaria Igea Marina, negli anni in cui venne eretto il monumento oggetto delle attuali discussioni ed anche della demolizione della colonia Pavese, ricordata in un commento di un suo lettore.

Quando io divenni amministratore di Bellaria Igea Marina,  ebbi modo di confrontarmi con lui e l’enorme esperienza che aveva maturato durante il suo lungo impegno nell’Amministrazione Comunale di Bellaria Igea Marina.

Ebbi anche modo di chiedergli espressamente dei motivi che portarono alla scelta di quell’opera  recentemente rimossa, a questa domanda mi rispose che non c’era stata alcuna volontà politica alla base diquella scelta e che anzi, la politica aveva delegato in toto questo compito alla commissione istituita con il  concorso promosso dall’amministrazione.

Devo dire che mi hanno profondamente colpito le allusioni a fantomatici collegamenti politici fra l’artista e  l’Amministrazione Comunale, la scelta di installare quella determinata opera,  non è stata certo dettata dalla politica, al contrario temo, la sua rimozione .

Per quanto riguarda la colonia Pavese, ricordo  benissimo che la sua demolizione avvenne solo in considerazione del suo stato di pericolosità.

Al di là della facciata su Viale Pinzon, che appariva integra,  sul retro del fabbricato si erano verificati già dei crolli dovuti all’azione di erosione nell’arenile da parte del mare.

La stessa demolizione avvenne dietro perizia tecnica e non certo per volontà “politica”.

L’agire amministrativo di mio padre fu dettato esclusivamente da esigenze di ordine pubblico, anche perché non ci sarebbe stata possibilità alcuna di agire diversamente.

I commenti fatti, non fanno riferimento diretto alla sua figura, ma essendo lui al tempo dei fatti Sindaco, è chiaro che la responsabilità di quanto avvenne è stata in primo luogo la sua.

Le considerazioni estemporanee che ho letto, credo siano fatte da persone che non hanno avuto modo di   conoscerlo direttamente, allo stesso tempo sono affermazioni che ledono la sua memoria.

Chi ha avuto modo anche solo di scambiarci due chiacchiere, sa benissimo quale persona schietta e diretta  fosse, non incline a compromessi in genere e politici in particolare.

Ugo Baldassarri


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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