Monumento scomparso
Molti, che magari pur non lo amavano, deglutiscono amaro per il monumento collocato da un quarantennio davanti al comune e fatto sparire da quest’amministrazione.
A molti cittadini è venuto a mancare un pezzo di città; è come cancellare dalla memoria qualcosa che bene o male faceva parte dell’immagine collettiva del paese. Forse pensavano di avere un Sindaco di tutti, adesso è evidente che si sbagliavano. Solitamente nessuno, senza un’adeguata preparazione, si avventura in campi che non gli competono, men che meno dovrebbe farlo un amministratore.
A quanto ci risulta , per professionalità, competenza o anche solo inclinazione, di competenti in arte moderna e contemporanea o in storia dell’arte nell’amministrazione non ne abbiamo. E quando non si è competenti meglio sarebbe tacere e non spostare nulla.
A noi dispiace ma la critica e il giudizio non sono come su facebook, mi piace, non mi piace….E non è neanche sufficiente aver visto qualche chiesa e qualche mostra per ritenersi competenti e la differenza tra ciò che ha intenzioni artistiche , riuscite o meno, e il ciarpame, non è data neanche dal numero o meno degli ammiratori.
Alleghiamo la foto del Monumento in onore dei caduti nei campi di sterminio nazisti, Milano, realizzato dagli autori della torre Velasca nel 1946 e restaurato nel 2012. Forse anche questo monumento non riscuoterebbe il plauso di molti dei nostri concittadini ma è pur sempre riportato in uno dei più conosciuti saggi: “L’architettura moderna” del critico e storico d’arte Gillo Dorfles .
Ma si sa, i nostri amministratori sono piuttosto autoreferenti e si affidano al giudizio loro e di quelli come loro , tutto il resto non conta. O conta qualcos’altro , magari era il significato del monumento che risultava indigesto? ( vedi caduti per la libertà, per la resistenza, per la fatica di essere uomini, e non caporali, per la conquista di un territorio in cui vivere lottando con gli elementi ecc)
Perché se così fosse sarebbe peggio, dato che il Sindaco di tutti lo rimarrebbe solo a parole.
Infine: quale superba opera decorativa sarà approntata in sostituzione e soprattutto progettata da chi? Senza bando di concorso ed alla luce di quanto detto a proposito d’arte, sarà commissionata a qualche conoscente?
Tanto paga il contribuente…
Una cosa è certa: se il monumento alla Dea a Igea sta dov’è, quello davanti al Comune, a confronto, avrebbero dovuto portarlo al Louvre.!
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