Mondiale F1 2014: primo giorno.

Kimi ha appena lasciato i box, alle 09.50 e la Ferrari scrive su Twitter: “F14T out ma non in. Verifiche in corso, fermata precauzionalmente dagli ingegneri in pista. Tornando ai box ora”. Neanche un giro…

Speriamo non finisca come la presentazione mondiale di Windows sVista: System Failure… scherzi a parte, si era spenta la telemetria e queste macchine se non sono radiocomandate dai box non possono correre: primo per tenere sotto controllo tutti i parametri, specie le temperature, secondo perchè a 200, 300 all’ora il pilota non può gestire l’equilibrio tra motori elettrici e motore termico. La giornata odierna ha dimostrato poco o niente trattandosi della prima uscita vera e propria del pacchetto monoposto-Power Unit.

Primo giorno, tanti problemi e caos di gomme ( le mescole 2014 più dure, le speciali winter solo per le temperature di 15° di Jerez e le rain nel pomeriggio con qualche goccia di pioggia ): essere arrivati a poco meno di 9 secondi dal record del primo giorno dello scorso anno è un buon risultato, considerato anche che la media massima dei giri motore è stata di 12.000 rpm sui 15.000 disponibili per regolamento. Ho molta fiducia nel motore Ferrari anche perchè Maranello dispone della tecnologia di un motore turbo di 4 cilindri in linea, 2000 cc sovralimentato a 2,5 bar, capace di erogare anche 600 cavalli ( 1000 con il nitrossido di azoto ) e commercia da quasi un anno una vettura stradale ibrida, cioè dotata di un motore elettrico (HY-KERS ) della Marelli che genera 163 cavalli ( guarda caso ) alimentato solo con l’energia delle batterie al litio ricaricate dall’energia cinetica del sistema frenante.

Per la cronaca, a parte la telemetria spenta della Ferrari, stint di uno o tre giri per la maggior parte della giornata, motori sotto stretto controllo e mai forzati. La Mercedes ha interrotto le prove alle 12.44 quando Hamilton ha perso l’ala anteriore in frenata finendo dritto dentro le barriere come l’altr’anno: pilota ok ma macchina irreparabile fino a quando non arriveranno, stanotte, i pezzi di ricambio. Problemi per Force India e Sauber, mentre la Williams è riuscita a far funzionare la macchina solo nel primo pomeriggio ( 7 giri a 3 secondi dal miglior crono della Ferrari ). Alle 16.47 scende in pista il campione del mondo per 3 soli giri: la Red Bull sembra abbia avuto problemi con una molla del cambio montata al contrario: e ci hanno messo 6 ore a sistemarla??

La Rossa ha compiuto 31 giri, pari a 140 km, di meno la Mercedes che però è parsa più costante: si apre un campionato imperniato sulla lotta tra il motore della Ferrari e quelli Mercedes e Renault. Vincerà uno solo, è ovvio: il più robusto che però potrebbe essere anche quello meno veloce.

1° Kimi Raikkonen (Ferrari) – 1’27″104 – 31 giri
2° Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’27″820 – 18 giri
3° Valtteri Bottas (Williams) – 1’30″082 – 7 giri
4° Sergio Perez (Force India) – 1’33″161 – 11 giri
5° Jean-Eric Vergne (Toro Rosso) – 1’36″530 – 15 giri
6° Esteban Gutierrez (Sauber) – 1’42″257 – 7 giri
7° Sebastian Vettel (Red Bull) – NT – 3 giri
8° Marcus Ericsson (Caterham) – NT – 1 giro


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Massimo Scalzo

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