L’amministrazione comunale replica all’interpellanza Moris Calbucci di lista civica Città ViVa che ieri aveva sollevato il caso dei 154.880 euro erogati dal Comune alla “non più partecipata Verdeblu srl”
Secondo il Comune «Non si tratta di un contributo, ma il corrispettivo per un servizio svolto per conto del Comune». Ovvero l’organizzazione dello scorso Bellaria Film Festival.
L’interpellanza del consigliere Moris Calbucci presentata alla stampa verteva sul caso degli oltre 150.000 euro erogati dal Comune alla «non più partecipata Verdeblu srl». «L’organizzazione e la gestione della 31esima edizione del Bff — replica il Palazzo — sono state affidate a Verdeblu srl nel pieno rispetto delle normative vigenti e delle disposizioni in tema di contratti pubblici». L’affidamento è avvenuto dopo che Verdeblu srl «si è aggiudicata l’appalto di una serie di importanti attività culturali di Bellaria Igea Marina tra cui il Bff 2013: un affidamento coerente con l’identità e l’esperienza della società, che per statuto si occupa della valorizzazione e della promozione dell’immagine cittadina, includendo anche l’organizzazione e gestione di tutte le attività di carattere turistico, artistico, culturale che concorrono a tali scopi promozionali».
Per l’amministrazione comunale, la procedura seguita non c’entra con l’erogazione di contributi pubblici. «Quanto affidato dal consigliere –l’ormai innominabile Moris Calbucci il Comune non ne fa mai il nome– alle stampe pare nascere proprio da una confusione di fondo sulla differenza tra il corrispettivo che è frutto di appalto e la mera concessione di contributi»
L’amministrazione tiene a sottolienare che è necessario distinguere tra contributo e corrispettivo, questo è imposto dalla cosiddetta ‘spending review 2’, in vigore dal 1° gennaio scorso. In pratica questo tipo di prestazione è da considerare un appalto, e quindi va affidata con le regole del codice dei contratti: il Bellaria Film Festival fa direttamente capo al Comune «ed è quindi configurabile quale servizio svolto per conto dello stesso Comune con conseguente divieto di ricevere contributi». Anche per questo la manifestazione non rientra nel progetto “Bellaria Igea Marina eventi e promozioni 2013” con cui la Fondazione Verdeblu ha partecipato al bando pubblico esplorativo per la concessione di contributi e interventi finanziari di varia natura per l’anno 2013.
Fin qui la replica, ma sorgono diverse considerazioni, fa strano che Moka il segugio non sia a conoscenza di questo bando omnicompresivo, altrettanto strano che Moris Calbucci non conosca la differenza tra “contributo e corrispettivo” proprio lui che spulcia ogni singola delibera.
Sarebbe interessante vedere tutta la documentazione di questo bando- in quanti si sono presentati, che requisiti erano richiesti, quali condizioni sono state poste – vediamo se il comune metterà a disposizione tali documenti -, al fine di verificare la regolarità e non far nascere il sospetto che il bando sia stato ritagliato su misura per Verdeblu s.r.l. perchè alla fine di questo si tratta.
La domanda è: come mai l’amministrazione affida questi servizi a una società un pò traballante dai bilanci in rosso da un triennio? dalla quale è dovuta uscire per il motivo sopracitato, l’amministrazione a forse voluto aiutare gli ex soci? Queste sono le domande che qualsiasi cittadino assennato si pone.
La vicenda è alquanto nebulosa e la dichiarazione non ufficiale come sopra riportato e che si può leggere in altre testate, non è certo esauriente e precisa nei particolari ne corredata da alcun documento, che si spera vengano presentati in sede di replica nel consiglio comunale.
I cittadini vogliono capire e non brancolare nel buio, ma ammettiamo e speriamo sia tutto regolare e che il consigliere Moris Calbucci abbia sbagliato la valutazione, ciò che appare evidente è la mancanza di trasparenza e di comunicazione da parte dell’amministrazione, se un consigliere con il “privilegio” di leggere prima e con calma le delibere e quant’altro riguarda la vita amministrativa della città è tratto inganno, figuriamoci i cittadini che sono meno informati cosa possono pensare.
G.Bartolucci
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sono 31 anni che le varie amministrazioni spendono denaro pubblico per questa manifestazione. ora io chiedo, dato che 150000 euro non sono bruscolini,quanto rientra nel paese di bellaria igea marina in termini di vil denaro da questo investimento,se investimento è. se ci son documenti che provano il buon investimento,tanto di cappello e complimenti,diversamente il denaro pubblico si investe diversamente