Il futuro dell’automobile.

di massimo scalzo.

 

Citroen-Air-Hybrid-Ginevra emissIl futuro dell’auto non sembra più tanto elettrico… infatti il Gruppo PSA e la Bosch hanno presentato al Salone dell’Auto di Ginevra, la Citroen C3 Hybrid Air un prototipo che è la prima applicazione su una vettura di serie del sistema full-hybrid idraulico che può essere combinato sia con motori benzina sia diesel. L’ibrido idraulico è progettato per produrre un effetto boost da un motore tradizionale abbinato a unità idrauliche e al relativo accumulatore di pressione con azoto a garantire una breve accelerazione supplementare. Il sistema consente diverse modalità di marcia. Su brevi distanze, l’energia accumulata può essere utilizzata per circolare in modalità esclusivamente idraulica con motore a combustione interna inattivo, quindi a emissioni zero e a una velocità massima di 70 chilometri orari. Nei tratti più lunghi o a velocità superiori, la trazione è fornita dal motore a combustione interna. E’ anche possibile combinare i due tipi di trazione: l’energia immagazzinata nel sistema idraulico e il motore dal combustione lavorano in parallelo.
Citroen-Air-Hybrid-Ginevra spacCitroen-Air-Hybrid-Ginevra meccInoltre, il sistema ibrido utilizza l’energia che normalmente andrebbe dissipata (trasformandosi in calore nelle guarnizioni d’attrito dei freni) per riempire l’accumulatore idraulico. L’energia cinetica accumulata in frenata viene infatti convertita in energia idraulica e immagazzinata in un serbatoio pressurizzato. I vantaggi della trazione ibrida sono altrettanto evidenti quando la vettura marcia a velocità costante. In questo caso, il motore  carica al contempo l’accumulatore di energia. Rispetto alle ibride elettriche i vantaggi sono: nessun costo di batterie che vanno dai circa 1.500 euro (piombo acido) a 15.000 euro (li-ion) e durano circa 30.000 chilometri, molto spazio e peso risparmiati. Inoltre una ibrida elettrica non può essere lasciata ferma per troppo tempo e temperature basse la resa decade proporzionalmente.
Citroen-Air-Hybrid-Ginevra latoIl sistema idraulico è costituito da un accumulatore di pressione e da un serbatoio. Unità idrauliche comprimono il gas con un fluido idraulico e il gas accumula energia mediante compressione a una pressione superiore ai 300 bar. La quantità di energia che può essere immagazzinata nell’accumulatore dipende dalle dimensioni del sistema. Appena la pressione nell’accumulatore viene scaricata, il sistema funziona inversamente. Il gas si dilata di nuovo, generando una forza di compressione sul fluido idraulico e azionando un motore idraulico che trasferisce l’energia accumulata alla vettura attraverso la trasmissione. Rispetto alle batterie agli ioni di litio l’accumulatore di pressione ha una capacità e un’autonomia più limitate, ma si ricarica molto più rapidamente e può utilizzare in modo più efficiente l’energia supplementare generata dal motore a combustione interna.

avantiCitroen C3 2013 Hybrid Air è stata dotata di un’unità idraulica, composta da una pompa e da un motore, solidali con il cambio automatico, alimentati da due bombole ad aria compressa. Il funzionamento è analogo a quello dei sistemi ibridi tradizionali e la vettura  è dotata di sistema di recupero dell’energia cinetica in frenata. Quando i due motori lavorano insieme la potenza massima è di 90 kW, equivalenti a 122 cavalli circa. I consumi sono di 2,9 litri per 100 km. Questa tecnologia nel ciclo extraurbano consente una riduzione del 30% dei consumi rispetto a un motore tradizionale. Nel ciclo esclusivamente urbano il risparmio sale al 45%. La Citroën ha confermato anche che i primi modelli di serie debutteranno nel 2016 e che l’obiettivo è quello di scendere fino a un consumo medio di 2 l/100 km entro il 2020.

Speriamo prima, con buona pace delle “sette sorelle” che affondano i loro artigli nei nostri portafogli.


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Massimo Scalzo

6 Commenti su "Il futuro dell’automobile."

  1. mscalzo2013 | 19/09/2013 at 23:02 | Rispondi

    Grazie Direttore… i tuoi consigli sono sempre preziosi.

  2. mscalzo2013 | 19/09/2013 at 23:02 | Rispondi

    Grazie Direttore… i tuoi consigli sono sempre preziosi.

    • L’articolo fa capire quanto ci capisca il nano di Parigi e il suo ERS: tra 4 o 5 anni faremo 100 km con due litri e 150 cavalli di serie. Tra l’altro riesci a immaginare un’auto ibrida elettrica che finisce in un metro d’acqua con quei condensatori? Se al museo dell’auto di Torino c’è una delle prime macchine elettriche, ci sarà pure un motivo…

    • L’articolo fa capire quanto ci capisca il nano di Parigi e il suo ERS: tra 4 o 5 anni faremo 100 km con due litri e 150 cavalli di serie. Tra l’altro riesci a immaginare un’auto ibrida elettrica che finisce in un metro d’acqua con quei condensatori? Se al museo dell’auto di Torino c’è una delle prime macchine elettriche, ci sarà pure un motivo…

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